Chi sono

Candidata Sindaco per il comune di Como alle elezioni del 6 e 7 maggio 2012 per la lista Ecologisti e reti civiche.

Nata a Como nel 1962. Laureata in Architettura e insegnante di Progettazione all’istituto Statale d’Arte per l’arredamento di Lomazzo. Membro del consiglio nazionale degli Ecologisti e Reti Civiche, responsabile regionale dei Verdi e portavoce dei Verdi di Como, è stata consigliera comunale dal 2002 al 2007 e membro della Commissione urbanistica Comune di Como. E’ promotrice di progetti ambientali nelle scuole, del Parco Canile della Valbasca e del Piano del Verde della città di Como. Impegnata in progetti di cooperazione internazionale a sostegno dei minori in difficoltà.



giovedì 19 aprile 2012

PICCOLE NOSTALGIE DI UNA CANDIDATA SINDACO


Avrei dovuto accorgermi dalla disponibilità di spazio nel parcheggio di fronte o dalla mancanza della luce calda e soffusa che emanava sempre dalle ante in vetro smerigliato con la scritta "Latteria" in corsivo inglese, come una volta.
La porta d'ingresso era socchiusa e aprendola mi si e' parato davanti uno scenario imprevisto : cataste di pezzi di arredo moderno impilate su pavimento in attesa di montaggio . Non faccio in tempo a riavermi che signore del quartiere si avvicina:-Come ....non lo sa? Tizio( nome di fantasia) non c'e piu'. Ha aperto fuori Como, abbiamo fatto una bella festa, sa! Eravamo piu' di cinquanta!E lui? e lui , .. beh lui un po' piangeva".
No, non lo sapevo e non posso crederci : com e' possibile?Tizio c'e' sempre stato,eravamo compagni di scuola alle elementari e prima di lui c'era suo padre, stesso viso , stessi occhiali e stessa espressione di chi va al lavoro molto presto.
Nulla era cambiato da quando eravamo bambini in quella latteria con i mobili vecchi ,i biscotti sulle alzatine vetrate deco', la bacchetta di legno del quotidiano, le bocce colme di caramelle sfuse alla cassa, il frigo antico e le vetrine coi biscotti a ESSE che piacevano a mia nonna. Tizio e' cresciuto qui , nella scuola di quartiere , nell'oratorio davanti alla latteria , nella casa del Villaggio .
Vengo da un incontro dove ho parlato di sostenibilita', di tecnologie multimediali e ne sono uscita con l'entusiasmo delle prospettive di un futuro migliore , ma ho sentito il bisogno di fermarmi in latteria per un cappuccio caldo con la schiuma a petali di fiore ed una fetta di ciambella che non avro'.
Qui entrera' una nuova gestione con mobili prefabbricati in plastica colorata , sarà senz'altro piu' moderna e luminosa,. Ma io li ho rivisti per un attimo i vecchi che si davano appuntamento per chiacchere lunghe una mattina intera ,sotto lo sguardo paziente di Tizio che li conosce uno ad uno , sa chi vuole cosa e soprattutto sa chi ha bisogno di compagnia.Le mamme con le carrozzine , i Don Peppone e i Don Camillo del quartiere popolare discutere chiassosi di politica e di sport . Ho richiuso piano piano la porta come per non far rumore, come per non disturbare. Perche' nessuno si accorgesse del pizzico di magone che mi chiudeva la gola.

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