Chi sono

Candidata Sindaco per il comune di Como alle elezioni del 6 e 7 maggio 2012 per la lista Ecologisti e reti civiche.

Nata a Como nel 1962. Laureata in Architettura e insegnante di Progettazione all’istituto Statale d’Arte per l’arredamento di Lomazzo. Membro del consiglio nazionale degli Ecologisti e Reti Civiche, responsabile regionale dei Verdi e portavoce dei Verdi di Como, è stata consigliera comunale dal 2002 al 2007 e membro della Commissione urbanistica Comune di Como. E’ promotrice di progetti ambientali nelle scuole, del Parco Canile della Valbasca e del Piano del Verde della città di Como. Impegnata in progetti di cooperazione internazionale a sostegno dei minori in difficoltà.



venerdì 24 settembre 2010

Io Cambio !
Decidere il futuro
Appello per una costituente ecologista, civica e democratica

Noi che amiamo profondamente l’Italia e abbiamo a cuore il futuro dell’Europa e dell’intero nostro Pianeta, riteniamo necessario impegnarci per dare una risposta al degrado politico, morale e ambientale ed ai gravi problemi economici e sociali che segnano il nostro tempo.

Pensiamo ad una ricostruzione politica, ideale e morale del nostro paese, per cui l’interesse generale prevalga sulla proliferazione degli interessi individuali, di clan e corporazione, gli stessi che favoriscono la ripresa della corruzione. Il patto civile, per noi, si fonda sul rispetto degli altri e della legge, sulla solidarietà e sul senso di responsabilità, sulla partecipazione e sull’ecologia della politica. Provvedimenti che legalizzano le immoralità e le illegalità sono inaccettabili in un paese civile e democratico.

Il contrasto ai cambiamenti climatici, alla grave compromissione degli ecosistemi e alla povertà sociale, fenomeni strettamente connessi, deve rappresentare la priorità dell’azione di ogni governo, a livello locale, nazionale ed europeo, attraverso politiche coraggiose e innovative, capaci di realizzare una svolta profonda e di assicurare un futuro anche alle generazioni che verranno dopo di noi. Già oggi, per noi stessi, questa svolta è ineludibile: è nell’arco della nostra stessa vita, infatti, che la crisi ecologica può farsi insostenibile.

L’ambiente, la società e i cittadini pagano pesantemente lo sfaldamento selvaggio della struttura dello Stato e delle istituzioni democratiche. Il federalismo demaniale non è nient’altro che una grande speculazione edilizia e immobiliare fatta ai danni del patrimonio pubblico, con un ambiente sempre più dissestato e inquinato, con un paesaggio sempre più imbruttito da cemento e asfalto. Tutto ciò mette gravemente in pericolo l’agricoltura di qualità, il turismo, i beni artistici, ambientali e soprattutto la salute degli italiani e il futuro del lavoro nel nostro Paese.

La responsabilità verso l’intero Pianeta, e in particolare verso l’Italia e l’Europa, è alla base del nostro impegno. Va cambiato l’attuale modello di sviluppo economico e di consumi, responsabile dei cambiamenti climatici e globali in atto, basato sull’uso delle fonti fossili e su un consumo senza limiti delle risorse naturali, su produzioni intensive animali, che ha generato e genera nella Terra povertà, squilibri e guerre. Va superato il P.i.l. con nuovi indicatori che sappiano valutare lo sviluppo prima di tutto in termini di benessere sociale e ambientale che non consideri i cittadini semplici consumatori bensì dei soggetti portatori di diritti e capaci di responsabilità.
La decisione di riportare l’Italia a produrre obsoleta energia nucleare è sbagliata ed economicamente non conveniente. Il futuro energetico dell’Italia e del mondo non può essere l’attuale nucleare, con il drammatico problema delle scorie radioattive e della sicurezza. Una nuova politica energetica e industriale deve basarsi sulle energie pulite, sul risparmio e l’efficienza, puntando fortemente sulla ricerca e l’innovazione tecnologica, di processo e di prodotto, per aprire l’era della green economy e liberarci dalla schiavitù e dalla prospettiva cieca delle fonti non rinnovabili.

La crisi economica è anche sociale ed ambientale e per uscirne senza ricreare i meccanismi perversi del passato è necessario avviare una riconversione ecologica dell’economia e realizzare una riforma etica della finanza. Dobbiamo difendere le famiglie italiane e milioni di persone dal rischio della povertà e valorizzare la cultura, la sanità, la scuola e la ricerca del nostro paese Per questo chiediamo in alternativa una drastica riduzione delle spese per armamenti, che in Italia hanno un costo di oltre 30 miliardi di euro e la cancellazione di opere inutili a partire dal Ponte sullo Stretto di Messina.

Una nuova politica è necessaria per fermare il consumo del territorio ed affrontare il problema smog nelle città, trasformatosi in una vera e propria emergenza sanitaria, investendo prioritariamente sul riuso del patrimonio abitativo, sul trasporto pubblico e nella difesa del suolo. Ci sentiamo profondamente impegnati nella tutela dei diritti degli animali e nel batterci contro i tentativi di liberalizzazione della caccia. L’acqua bene comune è un elemento strategico, nell’ambito di una seria politica ecologica e dei diritti, e per questo intendiamo dedicare ogni sforzo, a livello locale e nazionale, per la vittoria del referendum. Va tutelata la biodiversità e valorizzata l’agricoltura biologica e di qualità, libera da ogm. Il diritto all’ambiente, il rispetto della dignità degli animali in quanto esseri senzienti e il principio di precauzione devono essere costituzionalmente garantiti, mentre il nostro codice penale deve essere modificato per assicurare più efficacemente alla giustizia eco-mafiosi ed eco-criminali. Lavoriamo per una politica dei rifiuti che ne riduca la produzione, che si basi sulla raccolta differenziata, il riciclaggio e che utilizzi le nuove tecnologie alternative all’incenerimento. Il nostro impegno vuole essere finalizzato anche e particolarmente all’ecologia della politica, per la trasparenza istituzionale, per la riduzione dei costi della politica, per la partecipazione dei cittadini, per la valorizzazione degli strumenti e istituti di democrazia diretta a partire dalle città che dovranno diventare i luoghi del coinvolgimento diretto dei cittadini nella politica pubblica.

Siamo convinti che uno dei pilastri su cui costruire il futuro del nostro paese sia quello dell’istruzione, della scuola, dell’università, della ricerca e della cultura, che possa permettere all’Italia di costruire strutturalmente le condizioni per un vero “sviluppo”, inteso come crescita personale e sociale, non costringendo i giovani a diventare “cervelli in fuga” o precari a vita.

Vogliamo dare il nostro contributo alla nascita di una moderna e ampia aggregazione ecologista, civica e democratica che - come accade in Europa con i significativi successi delle forze ecologiste - sappia affrontare questo insieme di problemi unendo in una nuova stagione di impegno civile e politico le migliori intelligenze, esperienze, associazioni, realtà politiche e sociali in un movimento federato che costruisca anche una nuova credibilità in politica degli ecologisti italiani. Vogliamo costruire insieme un nuovo soggetto politico che sia costituito da una rete locale e nazionale, aperta, libera e plurale, e che sappia rivolgersi, trasversalmente e senza gli antichi confini ideologici, a tutti i cittadini e a tutte le cittadine, che sappia parlare ai più giovani, che li sappia incontrare e coinvolgere, per rispondere positivamente alla domanda di cambiamento e di partecipazione che viene dal nostro Paese e al grido di aiuto che sale dal nostro Pianeta, con voci innumerevoli, di ogni specie vivente.



Per queste ragioni e per avviare la Costituente Ecologista invitiamo tutte le persone e realtà sociali interessate a discuterne a metà ottobre per cominciare a costruire insieme il percorso e i contenuti di questa proposta.
Per ottenere la più ampia partecipazione e adesione vi sollecitiamo a diffondere questo Appello attraverso il sito della Costituente Ecologista



Primi Firmatari


Mario Tozzi Ricercatore, Comunicatore
Luca Mercalli Climatologo, Meteorologo
Giobbe Covatta Attore
Angelo Bonelli Presidente Nazionale dei Verdi
Francesca Comencini Regista
Marco Roveda Eco-imprenditore e fondatore Lifegate
Loretta Napoleoni Economista, Editorialista “Internazionale”, “l’Unità”, “Repubblica”
Giuliano Tallone Presidente nazionale LIPU
Danilo Mainardi Professore emerito Ca' Foscari Venezia, Etologo
Mario Monicelli Regista
Domenico Finiguerra Sindaco Cassinetta di Lugagnano
Stefano Leoni Ambientalista
Nicola Caracciolo Vice-Presidente ITALIA NOSTRA
Paolo Carnemolla Presidente FEDERBIO
Marco Boschini Assessore di Colorno
Guido Viale Economista, Sociologo
Gianfranco Bettin Assessore comune di Venezia, già deputato Verdi
Paolo Berdini Urbanista e editorialista “il Manifesto”
Violante Pallavicino Psicologa, ambientalista Comitato per la Bellezza
Enrico Deaglio Giornalista, già direttore di DIARIO
Andrea Purgatori Sceneggiatore, Giornalista
Daniela Poggi Attrice
Gianluca Felicetti Presidente nazionale LAV
Marco Boato già deputato Verdi
Anna Gastel Presidente Fai Lombardia
Rossella Sleiter Giornalista La Repubblica
Dario Tamburrano Cittadino Italiano, Indipendenzaenergetica.it
Maria Xenia D’Oria Presidente Fai Basilicata
Riccardo Petrella Docente universitario di Ecologia Umana
Maurizio Di Gregorio Gruppo delle Cinque Terre
Guido Pollice Presidente nazionale VAS
Andrea Masullo Presidente di GREEN ACCORD
Massimo Scalia Docente Universitario, Fisico
Ebe Giacometti Direzione ITALIA NOSTRA
Walter Caporale Presidente nazionale ANIMALISTI ITALIANI
Lupo Rattazzi Economista
Claudia Bettiol Docente Universitaria, Filosofa
Marco Lamonica Eco-imprenditore e fondatore di Ecoradio
Mario Lettieri già Parlamentare della Basilicata
Luca Bonaccorsi Direttore TERRA
Pietro Cambi Geologo, Ingegnere Ambientale
Andrea Gasparini Cassaintegrato ALITALIA
Luca Pardi Ricercatore CNR
Paolo Sollier Ex calciatore, allenatore
Marco Gisotti Direttore Modus Vivendi
Loredana Cannata Attrice
Franco Lorenzoni Insegnante, Casa Laboratorio Cenci
Fabrizia Pratesi Presidente nazionale EQUIVITA
Paolo Canducci Assessore Comune di San Benedetto del Tronto
Mariano Turigliatto Rete Civica Piemontese
Gianfranco Otranto Studente
Ciro Pesacane Forum Ambientalista
Paolo de Nardis già Preside Facoltà Sociologia Università Roma
Gaetano Turrini Consulente d’impresa
Thomas Brown Ricercatore universitario Polo Solare Organico
Silvestro Greco Ricercatore, Biologo Marino
Francesco Marinelli Direttore Istituto Bioarchitettura
Cloris Brosca Attrice
Guido Barendson Giornalista
Laura Ciacci Ambientalista
Mauro Mocci Medici per l’ambiente
Daniela Cannizzaro Giornalista RAI News 24
Pasquale Stigliani Consigliere comunale Scanzano Jonico
Orlando Franceschelli Filosofo della Scienza
Guglielmo Rinzivillo Docente di sociologia università La Sapienza
Daniela Petracchi Musicista, Musica Articolo 9
Mao Valpiana Direttore Azione Nonviolenta
Vincenzo Naso Docente Universitario, Presidente CIRPS
Antonia Merra Casalinga
Angela Cattaneo Docente Universitario Sociologia La Sapienza
Giancarlo Pizza Presidente ordine medici Emilia Romagna
Maurizio Cellura Professore Fisica Università’ Palermo
Tiziana Frongia Medico ospedaliero Cagliari
Fabio Pallotta Geologo
Francesco Marino Operaio
Aurelio Angelini Docente Universitario
Daniele Caldarelli già Portavoce Terzo Settore Lazio
Luigi Di Mauro Presidente Consulta Penitenziaria Roma
Fabiola Ladanza Ricercatrice sociologia Università La Sapienza
Angelo Masetti Portavoce Forum Italia-Somalia
Carlo Cordella Medico ortopedico Ospedale Reggio Emilia
Dario Rosaio Associazione “Società Futura”
Carmela Luglio Pensionata
Vincenzo Costantino Portavoce lista civica “Crescere Insieme“
Marco Riva Governanda Ricercatore Fondazione Rosselli
Paola Marciani Ricercatrice Università studi di Milano
Giovanni Lava Consigliere Comunale di “Civica “ Collegno
Emanuele Giubasso Vicesindaco Passerano Marmorito
Serafino Navone Pensionato, ex esponente Pci Torinese
Alessandro Brescia Assessore di Venaria Reale
Lello Savonardo Docente Sociologia Università Napoli Federico II
Franco Correggia Naturalista, Editore
Marinella Venegoni Giornalista, Sindaco di Crescentino
Cristina Mazzini Medico specialista in medicina estetica






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mercoledì 8 settembre 2010

sono passate oggi in parlamento europeo nuove regole sulla sperimentazione animale che peggiorano molto il quadro normativo. ogni paese membro deve adeguare le proprie norme entro 2 anni


Animal testing legislation: Greens/EFA MEPs criticise new animal testing rules for not going far enough

MEPs from the Greens/EFA group in the European Parliament have criticised new EU laws on animal testing for not going far enough. The European Parliament today adopted a compromise proposal revising EU legislation on the use of animals in scientific testing and experiments. Greens/EFA MEPs voted against the compromise. After the vote, Welsh MEP and vice-president of the Greens/EFA group Jill Evans (Plaid Cymru) said:

"While the revised legislation will introduce some improvements to current EU rules on animal testing, it simply does not go far enough and, in some cases, weakens the current laws. Serious concerns highlighted throughout by the Greens/EFA group have been ignored and we regret that MEPs today failed to support our attempts to redress these concerns (1).

"Crucially, the new laws will fail to ensure that alternatives to animal testing are used whenever possible. This will mean animals will suffer needlessly in scientific tests even though alternatives exist. Worryingly, the new laws would also prevent member states from adopting more ambitious rules on animal testing at national level. The Greens/EFA group wanted to ensure national governments maintained this right. We also seriously regret that stricter rules on the use of non-human primates were not adopted.

"Clearly, there are significant improvements in the compromise text, particularly on inspections, on the new authorisation process for experiments and a proper classification system which we welcome. However, we have been waiting several years for the update of this law and this review represents a missed opportunity for guaranteeing animal welfare. With some 12 million animals used each year in scientific experiments in the EU, we could and should have gone much further."

(1) An attempt to refer the proposal back to committee was rejected, as were three Greens/EFA amendments.

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mercoledì 1 settembre 2010

SHIT PARADE

non meritano nemmeno un post le digustose , barocche , indecenti parate del leader libico nel nostro paese , degne per altro della Corte politica nostrana. L'incedere sprezzante delle neo-odalische ammassate sui bus invece richiede un filo di amarezza e tanta preoccupazione . Al di la' pero' del pensiero alle povere escort , figlie -presumibilmente -di cotante madri, abbiamo la confema ancora una volta che mentre il paese va a ramego qualcuno sulla pelle nostra e del nostro territorio fa grassi affari con contorno di festini sex.