Chi sono
Candidata Sindaco per il comune di Como alle elezioni del 6 e 7 maggio 2012 per la lista Ecologisti e reti civiche.
Nata a Como nel 1962. Laureata in Architettura e insegnante di Progettazione all’istituto Statale d’Arte per l’arredamento di Lomazzo. Membro del consiglio nazionale degli Ecologisti e Reti Civiche, responsabile regionale dei Verdi e portavoce dei Verdi di Como, è stata consigliera comunale dal 2002 al 2007 e membro della Commissione urbanistica Comune di Como. E’ promotrice di progetti ambientali nelle scuole, del Parco Canile della Valbasca e del Piano del Verde della città di Como. Impegnata in progetti di cooperazione internazionale a sostegno dei minori in difficoltà.
sabato 31 marzo 2012
proposta degli Ecologisti:" 'FOTOVOLTAICO DEL SINDACO' cioè un fotovoltaico pubblico e collettivo, è complementare all'acquisto collettivo ed è proposto a quei cittadini che non hanno un tetto di proprietà o per una serie di vincoli diversi (condominio, posizione sfavorevole, presenza di ostacoli etc.) non hanno la possibilità di costruirsi un impianto fotovoltaico sul tetto delle proprie abitazioni. Il progetto vuole rimuovere gli ostacoli che limitano il diritto di tutti di accedere alle risorse rinnovabili ed ai beni comuni (quale è il sole). Per questi cittadini sono messi a disposizione dei tetti di edifici pubblici (per ora da uno a tre tetti del Comune diMontechiarugolo) con annesso progetto definitivo di impianto da circa 50 Kw, (per 15/20 famiglie) cantierabile subito.
E' un progetto partecipato, quindi le caratteristiche che abbiamo individuato sono passibili d verifica e cambiamento, in accordo coi cittadini che aderiranno.
Il tetto è messo a disposizione con una procedura di evidenza pubblica ovvero con affidamento che si richiami al 'principio di sussidiarietà' (art. 23 del DL 185/2008 poi l. 2/2009), solo per una cooperativa di cittadini in cambio di una piccolo cifra che il Comune utilizzerà per costituire un fondo rotativo della 'comunità solare', una vero e proprio 'conto energia comunale' da utilizzare per incrementare l'accesso al risparmio energetico.
In alternativa il tetto potrebbe essere fornito anche da aziende agricole, aziende artigianali, secondo quei principi di economia solidale e trasparente già ampiamente praticati dai gruppi GAS, prevedendo in questo caso anche la cessione del lastrico solare con modalità diverse (affitto, diritto di superficie) da parte dell'azienda, a fronte di un'equa contropartita.
I cittadini finanziano quote della cooperativa (da 0,1 a 4 Kw-quote, per un valore ipotizzabile in 3000-3500 euro a quota, a titolo di esempio) e realizza l'impianto che entra in produzione.
Dovendo immettere l’energia elettrica prodotta nel proprio impianto fotovoltaico nella rete, e non potendo fisicamente distribuirla direttamente ai propri soci, la Cooperativa si appoggerà con convenzione ad un gruppo esterno per garantire la fornitura ai propri associati, un produttore-dispacciatore di energia, che entrerà a questo scopo nella cooperativa, ma che potrà essere cambiato annualmente a seguito di una nuova selezione.
Per fare sì che l'energia scambiata sia sempre energia rinnovabile, la convenzione dovrà prevedere prevede che i soci della cooperativa diventino clienti del dispacciatore, che a sua volta diventa socio della cooperativa acquisendo alcune quote e ritira tutta l’energia prodotta dagli impianti fotovoltaicirealizzati dalla Cooperativa e potrà pertanto applicare in bolletta ai propri clienti degli sconti che sono proporzionali al numero di quote detenute dal singolo cliente ed alla produzione dell'impianto fino al 20 anno. Dal 21 anno l'impianto rientrerà nella disponibilità del comune, che deciderà se conservarlo o avviarlo al riciclaggio
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