Chi sono
Candidata Sindaco per il comune di Como alle elezioni del 6 e 7 maggio 2012 per la lista Ecologisti e reti civiche.
Nata a Como nel 1962. Laureata in Architettura e insegnante di Progettazione all’istituto Statale d’Arte per l’arredamento di Lomazzo. Membro del consiglio nazionale degli Ecologisti e Reti Civiche, responsabile regionale dei Verdi e portavoce dei Verdi di Como, è stata consigliera comunale dal 2002 al 2007 e membro della Commissione urbanistica Comune di Como. E’ promotrice di progetti ambientali nelle scuole, del Parco Canile della Valbasca e del Piano del Verde della città di Como. Impegnata in progetti di cooperazione internazionale a sostegno dei minori in difficoltà.
mercoledì 30 novembre 2011
Gravisime le accuse che hanno portato all'arresto delvicepresidente del Consiglio della Regione Lombardia, Franco Nicoli Cristiani (Pdl), arrestato all'alba dai carabinieri di Brescia. L'inchiesta riguarda i cantieri della Brebemi, nel territorio milanese e bergamasco. I reati contestati sono di particolare gravità: traffico organizzato di rifiuti illeciti e corruzione. Nell'ordinanza si cita una tangente da centomila euro.Destinatarie di ordinanze di custodia cautelare anche altre nove persone, tra cui un alto dirigente dellAgenzia regionale per l'ambiente lombarda (Arpa).
Sono 150 i carabinieri del Comando Provinciale di Brescia, con personale del Ris e un elicottero di Orio al Serio che stanno arrestando imprenditori, funzionari pubblici e politici.
Sono state sequestrate la cava di Cappella Cantone (Cremona), destinata a discarica di amianto, un impianto di trattamento rifiuti a Calcinate (Bergamo) e due cantieri della Brebemi a Cassano d'Adda (Milano) e Fara Olivana con Sola (Bergamo).
Questa drammativa vicenda dimostra da un parte come l'ambiente deve essere affidato ad ambientalisti veri e non a chi approfitta dell'ecologia per fare affari , anche molto sporchi . E' quanto mai inoltre urgente su tutto il territorio nazionale una azionr coordinata che coinvolga gli enti locali per combattere le ecomafie , a partire dalla Lombardia che e' l avamposto mafioso al Nord.
Anche Como e' stata crocevia di rifiuti tossici tritati eportati abusivamente in altri cantieri, tra cui quello dell'ospedale nuovo S.Anna.Un ospedale su macerie mortali! Chiediamo al Sindaco di informare i cittadini sullo stato di accertamento dei viaggi dei veleni nel nostro territorio e quali misure di cautela ha preso l'Amministrazione per vigilare sugli appalti!"
lunedì 28 novembre 2011
I dati di Como sono allarmanti sia per le pm10 che per le pm2,5(neppure prese in considerazione) e si finta di nulla
I dati dell’inquinamento atmosferico in citta’ sono a dir poco allarmanti: interrottamente dal 13 di novembre, TUTTI I GIORNI i valori del PM10 sono oltre la soglia, con un picco di oltre il doppio del valore limite (108) del 21 novembre.
Un’altra cosa stupefacente e’ che i dati del PM2,5 , cioe’ del particolato piu’ fine e piu’ pericoloso perche’ penetra assai piu’ a fondo nelle vie aeree creando danni ancora piu’ gravi, non vengono neppure mai citati , anzi vengono rappresentati nei grafici Arpa come se fossero normali. L’Arpa risponde che non ci sono soglie stabilite per legge ,a me risulta invece che il micidiale particolato fine (Pm2,5) per legge non dovrebbe superare in media i 20 microgrammi/metro cubo,l’Unione Europea ha imposto i il valore limite dei 25 mcg/mc, ma per l'Oms non dovrebbe andare oltre i 10 mcg/mc. La centralina di via Cattaneo rileva costantemente valori del PM2,5 sopra il limite di sicurezza indicato dall’Oms e dal 12 novembre nettamente sopra anche ai valori europei , anche qui col picco eccezionale di 92 mcg/mc del 21 novembre
Controtendenza lo smog torna a crescere
Le analisi comparate effettuate nel Nord Italia nel 2011 ci segnalano purtroppo una inversione di tendenza negativa : mentre negli ultimi anni si rilevava un generale miglioramento, i dati di ottobre e novembre 2011 segnalano che lo smog ricomincia a crescere di piu’ rispetto agli anni scorsi.
Il progetto europeo Aphekom (Improving Knowledge and Communication for Decision Making on Air Pollution and Health in Europe) ,coordinato dall’Istituto Francese per la Sorveglianza della Salute Pubblica e co-finanziato dall'Ue, è il frutto di un lavoro condotto da 60 scienziati nel corso di 3 anni in 25 città d'Europa sugli effetti dell'inquinamento atmosferico .Lo studio sulla base del superamento della concentrazione del valore limite di Pm2,5 ha concluso che se le città europee rispettassero il limite dell'Oms 10mcg/mc, salverebbero 19.000 vite l’anno e risparmierebbero 31,5 miliardi in cure mediche e assenteismo dal lavoro
Nel dettaglio Apekhom ha dimostrato che chi vive a meno di 150 metri dalle strade piu’ trafficate rischia di ammalarsi dal 15% al 30% in piu’ di asma, nel caso dei bambini e di malattie cardiovascolari ,nel caso degli anziani. I risultati dello studio sono stati messi a disposizione degli amministratori pubblici i quali hanno la responsabilita’ di determinare il futuro dei loro cittadini .
Regione e Comune non fanno nulla
Invece la Regione Lombardia ,che ha la competenza di piani coordinati di intervento, nel 2011 ha indetto solo 2 riunioni, una ad inzio anno ed una in autunno , con la motivazione che l’inquinamento in Lombardia non e’ una emergenza.
Anche sul piano comunale vige l’inerzia totale: il Sindaco che ha la responsablita’ legale della salute dei cittadini da sempre finge o che il problema non esiste o che e' un fenomeno incontrovertibile.
Proposta: idee concrete per agire sul sistema della mobilita’
E’ ufficialmente riconosciuto , per quel che riguarda le PM10 che la fonte principale e’ il traffico. Dopo la scorsa domenica “ a spasso”di Milano, il Pm10 rilevato dalla centralina centrale di via Senato e’ passato dai 97mcg/mc ai 72 mcg/mc, quella piu’ periferica di Citta Studi e’ rimasta stabile per il Pm10 ma ha registrato un netto miglioramento per le PM2,5. Ovviamente la sitazione generale e’ tornata gravissima da lunedi. Siccome ci rendiamo conto che i provvedimenti impopolari sono lo spauracchio dei nostri politici , siamo disposizione dell’Amministrazione con delle proposte concrete sulla mobilita’ da sperimentare anche iniziando in modo soft. Purche' si cominci ad ammettere il problema e a fare qualcosa!
Elisabetta Patelli
I dati dell’inquinamento atmosferico in citta’ sono a dir poco allarmanti: interrottamente dal 13 di novembre, TUTTI I GIORNI i valori del PM10 sono oltre la soglia, con un picco di oltre il doppio del valore limite (108) del 21 novembre.
Un’altra cosa stupefacente e’ che i dati del PM2,5 , cioe’ del particolato piu’ fine e piu’ pericoloso perche’ penetra assai piu’ a fondo nelle vie aeree creando danni ancora piu’ gravi, non vengono neppure mai citati , anzi vengono rappresentati nei grafici Arpa come se fossero normali. L’Arpa risponde che non ci sono soglie stabilite per legge ,a me risulta invece che il micidiale particolato fine (Pm2,5) per legge non dovrebbe superare in media i 20 microgrammi/metro cubo,l’Unione Europea ha imposto i il valore limite dei 25 mcg/mc, ma per l'Oms non dovrebbe andare oltre i 10 mcg/mc. La centralina di via Cattaneo rileva costantemente valori del PM2,5 sopra il limite di sicurezza indicato dall’Oms e dal 12 novembre nettamente sopra anche ai valori europei , anche qui col picco eccezionale di 92 mcg/mc del 21 novembre
Controtendenza lo smog torna a crescere
Le analisi comparate effettuate nel Nord Italia nel 2011 ci segnalano purtroppo una inversione di tendenza negativa : mentre negli ultimi anni si rilevava un generale miglioramento, i dati di ottobre e novembre 2011 segnalano che lo smog ricomincia a crescere di piu’ rispetto agli anni scorsi.
Il progetto europeo Aphekom (Improving Knowledge and Communication for Decision Making on Air Pollution and Health in Europe) ,coordinato dall’Istituto Francese per la Sorveglianza della Salute Pubblica e co-finanziato dall'Ue, è il frutto di un lavoro condotto da 60 scienziati nel corso di 3 anni in 25 città d'Europa sugli effetti dell'inquinamento atmosferico .Lo studio sulla base del superamento della concentrazione del valore limite di Pm2,5 ha concluso che se le città europee rispettassero il limite dell'Oms 10mcg/mc, salverebbero 19.000 vite l’anno e risparmierebbero 31,5 miliardi in cure mediche e assenteismo dal lavoro
Nel dettaglio Apekhom ha dimostrato che chi vive a meno di 150 metri dalle strade piu’ trafficate rischia di ammalarsi dal 15% al 30% in piu’ di asma, nel caso dei bambini e di malattie cardiovascolari ,nel caso degli anziani. I risultati dello studio sono stati messi a disposizione degli amministratori pubblici i quali hanno la responsabilita’ di determinare il futuro dei loro cittadini .
Regione e Comune non fanno nulla
Invece la Regione Lombardia ,che ha la competenza di piani coordinati di intervento, nel 2011 ha indetto solo 2 riunioni, una ad inzio anno ed una in autunno , con la motivazione che l’inquinamento in Lombardia non e’ una emergenza.
Anche sul piano comunale vige l’inerzia totale: il Sindaco che ha la responsablita’ legale della salute dei cittadini da sempre finge o che il problema non esiste o che e' un fenomeno incontrovertibile.
Proposta: idee concrete per agire sul sistema della mobilita’
E’ ufficialmente riconosciuto , per quel che riguarda le PM10 che la fonte principale e’ il traffico. Dopo la scorsa domenica “ a spasso”di Milano, il Pm10 rilevato dalla centralina centrale di via Senato e’ passato dai 97mcg/mc ai 72 mcg/mc, quella piu’ periferica di Citta Studi e’ rimasta stabile per il Pm10 ma ha registrato un netto miglioramento per le PM2,5. Ovviamente la sitazione generale e’ tornata gravissima da lunedi. Siccome ci rendiamo conto che i provvedimenti impopolari sono lo spauracchio dei nostri politici , siamo disposizione dell’Amministrazione con delle proposte concrete sulla mobilita’ da sperimentare anche iniziando in modo soft. Purche' si cominci ad ammettere il problema e a fare qualcosa!
Elisabetta Patelli
COMUNICATO STAMPA
>
> Un altro piccolo pezzo di citta' soccombe all'assalto del cemento : la casa Porta , in Via Tommaso Grossi 15 ,tipica dimora del novecento comasco con un bel giardino urbano piantumato, situata in una zona centrale della citta' sta per essere rasa al suolo , al suo posto comparira' una bella torre di 7 piani che occupera' voracemente tutto il lotto . A poco sono valse le resistenze della Soprintendenza, la pressione dei committenti e della politica hanno spianato la strada ad un altro intervento massiccio nel cuore di Como. Improvvisamente qualche pregevole essenza ,che ha vissuto nel bel giardno finora , ha cominciato ad ammalarsi.. I residenti esasperati ,ome molti altri cittadini .hanno avviato una raccolte firme per protestare contro questo sistematico cannbalismo del suolo comasco. In pochi giorni e' stat a raggiunta una sessantina di firme.
> Nonstante un mercato immobiliare saturo , la speculazione continua ad avanzare inesorabile ; nelle more di un piano di governo del territorio chiuso in qualche cassetto , qualcuno se ne approfitta per fare man bassa di quel poco di terra che resta. Purtroppo i danni che questi speculatori infliggono alla nostra citta' perdureranno nel tempo , consegnando ai posteri una citta' sempre piu' deturpata e congestionata.
> E' quanto mai urgente che si arrivi ad un PGT a misura d'uomo .Immediatamente urgono il censimento degli immobili invenduti a Como e una moratoria dei nuovi insediamenti fino al nuovo piano. EP
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